Guida alla scelta di un taglia piastrelle
Il tagliapiastrelle è un utensile molto in voga anche tra coloro che si apprestano ad effettuare dei lavori di fai da te, durante la ristrutturazione di casa. Esso serve sostanzialmente per l’incisione e il taglio delle piastrelle che verranno utilizzate per rivestire pareti e pavimenti.
Questo utensile sembra essere molto difficile nel suo utilizzo, anzi in vero ha una praticità molto semplice ed efficace, oltre al fatto che si vende anche a costi contenuti. Per poter effettuare la scelta di un modello consoni tuttavia, occorre tenere bene davanti agli occhi l’utilità che lo stesso dovrà avere senza contare il fatto che tutto si basa dalla manualità che abbiamo noi. Purtroppo chi si avventura nel mondo del fai da te deve conoscere quelle semplici regole basilari che servono per effettuare un lavoro nei migliori dei modi.
I requisiti dell’utensile per incidere le mattonelle
Il tagliapiastrelle è un utensile di norma reperibile in acciaio inox o pressofuso, che si può utilizzare per effettuare un qualunque taglio su una piastrella di vari materiali. Non solo infatti esso è in grado di incidere sulle piastrelle in ceramica, ma anche sul gres porcellanato. Va tuttavia evidenziato che la tipologia di materiale è importante, perché in base ad esso cambia il tipo di utensile.
Di norma in commercio si trovano tre tipologie di tagliapiastrelle. Quello manuale sembra più simile ad squadra avanzata che serve a sagomare le piastrelle dallo spessore ridotto. In tal caso, il taglio viene effettuato grazie alla presenza di una punta molto resistente, montata su una stanga mobile.
Per i professionisti c’è poi il tagliapiastrelle elettrico che serve invece ad incidere una piastrella anche molto spessa, in quanto sfrutta il potere di una sega circolare con nastro diamantato.
Infine c’è il modello clou per antonomasia dato dal tagliapiastrelle elettrico ad acqua. È questa una tipologia ancora più avanzata che si attiva grazie al passaggio di acqua fredda. Questo tagliapiastrelle rende ancora più preciso il taglio e soprattutto perdura nel tempo.
Capire il funzionamento di un Tagliapiastrelle
Per provare a capire come si usa un tagliapiastrelle, occorre imparare a muovere i primi passi con quello di tipo manuale. Quest’ultimo viene più comunemente detto come squadra per la sagomatura.
In tal caso la prima cosa fa fare è quella di equilibrare i righelli a seconda della grandezza della piastrella. A questo punto può essere messa sulla base. In un secondo momento poi, si deve posizionare il manubrio responsabile del taglio sulla mattonella afferrando la manopola e facendolo scorrere sulla superficie. In tal verso bisogna sempre ricordare che il taglierino va passato sulla mattonella dall’alto verso il basso, altrimenti il tagliapiastrelle non riuscirà ad effettuare l’incisione.
Come ultima cosa da fare resta quella di dare un colpo secco al manubrio per giungere alla fase finale, ovvero a quella del taglio della mattonella. Il gioco è fatto, se vogliamo alzare l’utensile per effettuare altri tagli possiamo tranquillamente farlo.
Consigli all’acquisto di un Tagliapiastrelle
Dopo quanto detto nei paragrafi precedenti, è palese che prima di acquistare un taglia piastrelle ci si deve informare su una serie di cose. In primis bisogna capire quali materiali è in grado di tagliare: tutto dipende dalla tipologia del taglierino.
Di solito per sapere le specifiche si può leggere la scheda dei requisiti presente all’interno della scatola, o ancora nel foglietto illustrativo all’interno. Meglio sapere sin da subito a cosa si va incontro, onde evitare spiacevoli sorprese che lasceranno pensare ad un acquisto sbagliato.
Infine ricordare sempre che il risparmio non è mai guadagno: meglio spendere un ventina di euro in più ma sapere che l’utensile avrà una durata nel tempo molto più alta. Per maggioro informazioni visitare il sito www.esconti.it/tagliapiastrelle